Il Romanzo

“Stanno seduti sotto il tiglio, nel Giardino del Salve, al sommo della rampa che dal borgo antico porta al castello. Qualcuno scattò la fotografia…”

Così comincia quest’avvincente saga familiare, che si svolge sullo sfondo dei fatti che hanno scandito la storia d’Italia dal 1870 al 1945.
Un castello nel Monferrato, tre donne, tre generazioni e una moltitudine di personaggi minori in un vasto affresco che porta in primo piano vite individuali e vicende umane, sentimenti personali e temi universali. Le vite delle protagoniste, banali in apparenza, ma tragiche nell’inesorabile degrado che le accompagna, si svolgono in un contesto corale che include: i signori del castello e gli abitanti del paese, imprenditori industriali e agitatori socialisti, dive del muto e sartine torinesi, ufficiali americani nella Grande Guerra, sbirri fascisti e vittime del regime, un lestofante e una prostituta onesta, una sciantosa napoletana, un principe russo, un discendente di Sir Walton il pirata, una banda di partigiani, un prete populista e persino un leopardo domestico.

La narratrice, che è ella stessa personaggio, dichiara una conoscenza approssimativa dei fatti, raccolti da memorie personali, racconti di varie persone, documenti e lettere, completati dall’immaginazione là dove manca la documentazione. Ma soprattutto sono le fotografie dell’ “album di famiglia” ad alimentare la sua fantasia. Il ricorso ad altre lingue e dialetti serve efficacemente ad aggiungere suoni alle immagini.






© Fotografie di Achille Bologna, Collezione Privata